La denuncia dei familiari di Joshue Cedeño, fatta per chiarire la morte del giovane ragazzo
GENOVA. _Era affetto secondo l’ospedale da presunta meningite fulminante, ma i medici del pronto soccorso del Villa Scassi di Sampierdarena lo avrebbero lasciato in attesa per due ore in codice giallo fra gli altri pazienti.
Diventa un’indagine giudiziaria e potrebbe diventare un clamoroso caso di malasanità.
A denunciare le omissioni e i ritardi dei medici del villa Scassi i familiari di Joshue Cedeño, 25enne ecuadoriano ucciso da presunta sepsi meningococcica il 29 dicembre.
Gli inquirenti vogliono capire se è vero che al momento del triage, la prima visita quando si accede al pronto soccorso, nessuno si sarebbe accorto che il giovane poteva essere affetto da una meningite fulminante che si manifesta con sintomi molto chiari come febbre alta e difficoltà respiratorie e soprattutto le «petecchie», delle caratteristiche macchie rosse sul corpo.
Non sono chiare le ragioni della morte fino ai risultati dell’autopsia